Fine anno 1928: 8 anni dopo la nascita della
Sezione di Trento, una ventina di Alpini
in congedo, di Villazzano, decidono con grande
impegno di costituire il Gruppo ANA locale.
La prima riunione si effettua in una saletta
dell'oratorio; in quell'occasione viene eletto
capogruppo Giuseppe Bazzanella (Sarin), classe
1906. I presenti alla riunione decidono la
loro attività Alpina, limitata a quegli incontri
serali dell'epoca, partecipazione agli incontri
Alpini dei pochissimi gruppi della zona di
Trento, alle Adunate Nazionali. Difatti ancora
l'anno successivo eccoli a Roma, dal 5 all'8
settembre, fieri di partecipare alla decima
adunata nazionale.
La storia poi ricorda solo qualche data;
nel 1930 viene eletto capogruppo Angelo Corradini
- classe 1906 - che nel 1933 viene sostituito
da Eliseo Pontalti - classe 1909. Il 18 ottobre
1936, Ada Bonfioli figlia del capitano Alpino
Gino, viene nominata Madrina e tiene a battesimo
il primo Gagliardetto del Gruppo.
Poi la guerra, con le sue tragiche conseguenze,
anche per le associazioni. Negli anni '40
il Gruppo viene "messo a tacere",
sorte riservata a tutte le associazioni esistenti.
Ma il 22 marzo del 1953 il Gruppo rinasce
e incomincia a rifiorire una nuova attività
Alpina, alla guida del capogruppo Benvenuto
Camin (Panzalonga del '24). Carnevale 1956,
nasce la prima "Sgnocolada Alpina",
che in realtà era una "Sbigolada"
in quanto all'epoca si faceva solo la pastasciutta
(i "bigoi"). Nel 1957 Eliseo Pontalti
è tornato a ricoprire la carica di capogruppo,
sostituito dopo un anno da Italo Bettanin,
classe 1927, cuciniere Alpino del Battaglione
Trento. Nel 1959 prende le redini Luigi Trentini,
classe 1919, Alpino del Feltre. Dopo due
anni gli subentra Piergiorgio Bazzanella,
classe 1936, e nel 1962 il cugino Domenico
Bazzanella, stessa classe.
Già allora si tentava di dare le cariche
alle giovani leve, ma con poco frutto, perché
nel 1963 ritornò alla guida l'inossidabile
cav. Eliseo Pontalti, che comandò il Gruppo
fino al 1966, anno in cui venne ricostruito
il monumento ai caduti (fornito di una nuova
aquila in ferro) e si decise di organizzare
la prima "Befana Alpina". Il cav.
Eliseo Pontalti porta così a 14 anni totali
quelli trascorsi come capogruppo di Villazzano.
Naturalmente l'attività Alpina consegnataci
dai soci fondatori continua senza soste:
incontri Alpini, adunate nazionali, volontariato
agricolo e aiuti alle famiglie bisognose.
Nel 1966, col ritorno del cav. Luigi Trentini
alla carica di capogruppo, inizia il periodo
della ricerca di una sede sociale, indispensabile
per gestire un Gruppo sempre più numeroso
(oramai si superano i 100 iscritti). Nel
giugno del 1970 si arriva finalmente ad un
risultato, grazie alla gentile concessione
del Parroco. Presso l'oratorio viene infatti
inaugurata la prima sede del Gruppo. Confortevole,
resa agibile dal lavoro di molti Alpini muratori
e non, intestata in seguito al compianto
Generale Giovanni Annoni. Nello stesso anno
grosso intervento per il rifacimento della
chiesetta di Maranza. Arriviamo al 1975 e
al nuovo capogruppo, nella persona di Mario
Nicolini, classe 1913 (ferroviere in pensione).
Il 1976 viene ricordato come l'anno del terribile
terremoto in Friuli, terremoto che venne
avvertito anche da parte di tutta la popolazione
del Trentino Alto Adige. Parte la macchina
degli aiuti, e anche gli Alpini di Villazzano
scelgono la strada di Buia, Gemona, Moggio
Udinese, Tramonti, S. Francesco Pielungo.
Zone fortemente terremotate, che necessitano
di aiuti concreti per la ricostruzione morale
e materiale. Gli Alpini ancora una volta
ci sono, compatti!
L'assemblea elettiva dell'anno 1978 vede
salire al timone Luigi Romeo, classe 1935,
Alpino del 21° Rgpt. Romeo resterà al vertice
fino al 1985. In quel periodo il Gruppo di
Villazzano intervenne con grosso impegno
nella costruzione della "Baita Don Onorio"
al Villaggio S.O.S. di Trento, con 160 giornate
lavorative e offerte in denaro.
Il 1986 inizia con un nuovo direttivo: lo
guida Carlo Grisenti, classe 1928, Alpino
del Battaglione Trento. Nuova anche la madrina
del gruppo, la signora Raffaella Trentini,
moglie e madre di Alpini. La dinamicità del
nuovo direttivo viene preparata con l'impegno
di preparare in loco la 60ª Adunata Nazionale
Alpini, che ci ha visti in prima linea nel
maggio del 1987. In quell'occasione abbiamo
ospitato amici Alpini friulani e cunensi.
Un centinaio di ospiti in tutto, una goccia
nel mare se si pensa che il 17 maggio a Trento
hanno sfilato quasi 200.000 Alpini.
Gennaio 1988, Luigi Romeo ritorna in sella.
Purtroppo in quell'anno una triste notizia
arriva improvvisa: dobbiamo lasciare la bella
sede creata all'oratorio 18 anni prima. Lasciare
quel posto incantevole con il circolo sempre
attivo, i giochi delle bocce, passione sportiva
anche per i soci più giovani. Pazienza! Agli
Alpini viene assegnato un piccolo locale
con servizi presso il Centro Sportivo Valnigra,
intestato in seguito, con una solenne cerimonia
il 21 aprile del 1991, al compianto cappellano
Alpino Don Onorio Spada.
La sede è stretta e gli Alpini fanno fatica
a muoversi... Si comincia così a pensare
all'ampliamento e ad una sala grande per
potersi incontrare, ad un magazzino per la
notevole attrezzatura acquistata nel corso
degli anni.
Nel 1992 la carica di capogruppo passa da
Luigi Romeo (che ha retto la carica per 12
anni complessivi) ad Alessandro Sommadossi.
Gli anni di "governo" di Alessandro
Sommadossi, "el Sandro" per tutti,
sono molto importanti: infatti, con i fratelli
amici satini di Villazzano ci si dà da fare,
si prospetta dapprima una baita in legno
prefabbricata, magari recuperata in Friuli,
poi con una più seria decisione e col fattivo
contributo del Comune di Trento e della Cassa
Rurale di Villazzano, si decide per una costruzione
in muratura. Della costruzione della nuova
sede preme ricordare alcuni dati: iniziata
il 18 giugno 1997, dopo soli 4 mesi siamo
al tetto, poi con l'instancabile volontariato
di soci e amici si è fatto il resto. Inaugurata
con festosa cerimonia dal Sindaco di Trento,
Lorenzo Dellai, il 31 maggio del 1998.
Nel gennaio del 2000 nuovo cambio al vertice,
con Giorgio Trentini che viene eletto capogruppo
al posto di Sandro Sommadossi. In questi
ultimi anni il Gruppo Alpini di Villazzano
diventa un punto di riferimento importante
per tutte le associazioni del paese: infatti,
spesso viene chiamato ad affiancare altri
volontari per l'organizzazione e la gestione
degli avvenimenti di volontariato.
Nel 2003 il Gruppo festeggia il suo 75° di
fondazione, con una bella manifestazione
alla quale hanno partecipato numerosi gagliardetti
provenienti da tutta la provincia di Trento,
la Fanfara Alpina di Trento e un picchetto
militare.
L'ultimo capitolo nel gennaio del 2004, quando
il 18 gennaio alle elezioni viene nominato
al vertice Renzo Merler, con il direttivo
che rimane pressoché invariato. E il 2004
segna ancora dei passi importanti nel completamento
del Parco Don Onorio, gestito dal Consorzio
Valnigra del quale il Gruppo Alpini di Villazzano
fa parte: dopo il completamento del bocciodromo,
con il tamponamento del perimetro e l'allestimento
degli spogliatoi, in tempo record grazie
all'impegno di numerosi appassionati viene
completato il nuovo locale bar molto più
funzionale per la nostra sede.
Attualmente i soci iscritti al gruppo Alpini
di Villazzano superano le 200 unità, più
un manipolo di "amici degli Alpini".